Per gli interventi trainanti del superbonus 110%, gli acquirenti di abitazioni che vengono classificate come “prima casa” possono beneficiare di un considerevole allungamento dei tempi entro cui trasferire obbligatoriamente la propria residenza: si passa da 18 a 30 mesi.
Vediamo insieme e più nel dettaglio in che cosa consiste l’estensione della scadenza.
superbonus 110%, più tempo per i lavori trainanti
Le Commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera hanno approvato il Decreto Semplificazioni in merito alle disposizioni sulla governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e sulle semplificazioni.
Procediamo però con ordine. Come noto, chi compra un immobile beneficiando delle agevolazioni fiscali per la cosiddetta prima casa è tenuto per legge a trasferire la propria residenza nel Comune dove è ubicata l’abitazione entro 18 mesi.
Ebbene, l’articolo 33-bis del Dl Semplificazioni interviene sull’articolo 119 del Dl 34/2020, che regola appunto i meccanismi di applicazione del superbonus 110%. E si introduce così il termine esteso dei 30 mesi entro cui l’acquirente di un immobile classificato come abitazione principale deve trasferire la propria residenza.
Prima casa e trasferimento della residenza, da quando far iniziare il conteggio
L’estensione dei tempi per il trasferimento di residenza nel caso di acquisto di una prima casa sottoposta ai lavori agevolati con il superbonus 110% è comunque interessata dalle misure emergenziali che sono state introdotte a causa della pandemia.
Secondo il già approvato Decreto Milleproroghe, infatti, tutte le scadenze riguardanti le agevolazioni prima casa sono a decorrere dal 31 dicembre 2021. E proprio con questa norma si dovrà coordinare anche l’estensione a 30 mesi per il trasferimento di residenza citata poco sopra.
Fonte: Immobiliare.it
Lascia un Commento